Teatro

Carmina Burana, la nuova edizione di Spellbound Contemporary Ballet

Carmina Burana, la nuova edizione di Spellbound Contemporary Ballet

Mauro Astolfi rilegge i "Carmina Burana", la coreografia che accompagna Spellbound Contemporary Ballet fin dagli esordi.

Spellbound Contemporary Ballet ripropone uno dei suoi più acclamati spettacoli, Carmina Burana, con la coreografia e la regia di Mauro Astolfi, le musiche di Carl Orff, Antonio Vivaldi e Ecce Torbit Probitas, il disegno luci di Marco Policastro e le scene di Stefano Mazzola.

Lo spettacolo viene presentato il 9 gennaio al Teatro IL Celebrazioni di Bologna, con un riallestimento pensato per la celebrazione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como e per il Prisma Festival de Danza contemporanea di Panama (ottobre 2014).

Nonostante la ricerca di nuovi linguaggi e formule comunicative ed espressive, Carmina Burana ha accompagnato tutto il lavoro e la produzione della Compagnia dal 2006 fino a oggi. Profondamente rivisitato, ha conservato lo spirito e l'atmosfera originali con l’aggiunta di altri momenti. La nuova versione è sicuramente la più potente, la più intensa e per la compagnia la più vera e completa: la forza narrativa viene veicolata dalla commistione della danza, della musica e dei versi della raccolta di documenti poetici e musicali del Medioevo che diventano, nella creazione di Astolfi, poesia burlesca, impudente e sovversiva. Scurrilità plebea e raffinatezza cortigiana sono gli ingredienti di una coreografia divisa essenzialmente in tre momenti che scandiscono un crescente senso liberatorio.  Si inizia con una brutale aggressione sotto la pioggia battente seguita da una parte più irriverente e grottesca ispirata alle giullarate, per culminare nell’incendium cupiditatum, nello scatenamento delle passioni. Due sono i simboli chiave di questo balletto, un grande armadio e una tavola. Il primo, luogo di memorie, di segreti celati; il secondo, altare sacrificale della terrena voluptas.

Questa rilettura è un riuscito assemblaggio di musica coinvolgente, una scenografia spregiudicata e una danza potente almeno quanto il tappeto sonoro. Questi diversi elementi hanno reso lo spettacolo un evergreen, che nel nuovo riallestimento ha mantenuto lo smalto della versione iniziale acquistando più freschezza grazie al riadattamento coreografico.